lunedì 7 luglio 2008

Non solo un rettengolo di gioco. Un sorriso, un divertimento, una sfida, una passione....un pallone che rotola...



Il calcio per me? E’ lo sport che ormai pratico da circa dieci anni, anzi forse anche di più….. E’ una passione, un interesse, un gioco, un divertimento, un’emozione…..è agonismo, fatica, sacrificio…è qualcosa di bello.
Oggi purtroppo queste parole vengono raramente associate a questo sport: il calcio di cui si parla è fatto di contratti milionari, business, corruzione, violenza dentro e fuori dagli stadi, calciopoli, doping, passaporti falsi e chi più ne ha più ne metta… Ma non è certo di tutto questo che mi sono innamorato da bambino; sì da piccolo, quando insieme ai miei amici tentavo disperatamente di rincorrere una palla e provavo a colpirla forte con un piede, magari cercando di non cascarci sopra; quando, dopo aver imparato a dare i primi calci, sognavo di essere come Baresi e di poter diventare un giorno un giocatore del Milan. Il calcio che mi piace e che continuo a sognare è fatto di corse sulla fascia, tequel(non so se si scrive così) in scivolata, dribbling, spallate, tunnel, tiri a girare…. Il mio obiettivo con un pallone tra i piedi è ed è sempre stato quello di divertirmi..è bello poter prendere un pallone e dire: “ora scatto e faccio goal!” Per uno che gioca in una squadra ci sono anche momenti alquanto faticosi, certo: le maledette flessioni che l’allenatore ti costringe a fare, le interminabili corse per le strade di campagna durante la preparazione, le massacranti ripetute in pista; ma sei disposto a fare anche questo quando vuoi riuscire in qualcosa che ti sta a cuore. E poi ci sono i compagni di squadra, con i quali spari le peggio bischerate (per non dire stronzate), che ti prendono in giro quando sbagli il rigore in allenamento e ti battono il cinque quando salvi la tua porta. E poi il calcio è uno sport, come dire, “maschio”, duro, fatto di contatto con l’avversario, certo senza esagerare, e anche questo mi piace un sacco. Mi appassionano le sfide, i duelli, le rivalità in campo, mi esalta il sentirmi parte di un gruppo che insieme vuole raggiungere un obiettivo. Sono da sempre un appassionato di molte discipline sportive e ne ho praticate diverse, ma il calcio è stata sempre quella che mi ha lasciato e trasmesso un qualcosa in più… Forse anche per la sua relativa semplicità. In fondo quasi tutti possono più o meno giochicchiare con un pallone e farlo in qualsiasi luogo; mi vengono in mente i bambini delle favelas di Rio, che non hanno praticamente niente, ma si divertono con una palla tra i piedi.
Il calcio che amo e che vorrei è questo: un’esperienza da poter condividere con gli amici, uno svago, un modo per scaricare le tensioni della vita di tutti i giorni, il piacere di vedere tranquillamente una partita tutti insieme, improvvisandosi ct e facendo i commenti più banali e insensati, una corsa interminabile verso la porta, alla fine della quale, dopo aver sbagliato un goal, dici al tuo allenatore che ti rimprovera(infama): “Vieni te a giocare, se sei tanto bravo!!!”……………